
Il lontano Oriente...quello dall'altra parte del globo....quello che la gente come me bambina, quando ancora non esisteva il web, si immaginava come il posto del futuro..."dove gli uomini sanno già volare"...
Eppure l'oriente è anche per eccellenza, il paese delle tradizioni antiche, dei riti solenni, cultura dello spirito.
Il lontano Oriente.Il Sol Levante.
Dove il sole nasce e con il primo raggio ci ricorda che oggi si ricomincia.
E poi c'è il vicino Oriente...quello della mia nazione...l'estremo oriente della mia nazione è la terra dove vivo, la terra delle mie radici...terra secca,rossa,polvere....terra che riesci a respirare e che ti entra dentro per sempre....Apulia...dove la "A" privativa iniziale, lascia subito trasparire la mancanza di qualcosa..A-pulia....terra senza acqua...(i puli erano degli antichi contenitori in cui si conservava l'acqua piovana per i periodi di siccità)...
In questa torrida estate l'acqua latita e si fa attendere...e il mio bollente spirito per natura, tende a diventare incandescente.
"Terra di sud,terra di confine, terra di dove finisce la terra" come direbbe Vinicio nel suo Ballo di San Vito...il morso della tarantola che ti obbliga a muoverti incessantemente e compulsivamente per liberarti dal veleno. O metaforicamente parlando la tarantola che rappresenta l'amore che ti morde, e ti devasta come un veleno...e tu non puoi fare altro che ballare per ore ed ore la pizzica o la taranta...per liberarti dal mal d'amore!
Ora,come riuscire a spiegare a chi non conosce questo ancestrale rito, quale poesia si nasconda dentro quella musica e quei movimenti?
Immaginate ( e so che qui tutti ce la farete) la vostra peggiore pena amorosa e le sensazioni ed i sentimenti logoranti che ne seguivano...Non avreste forse voluto esorcizzare il tutto muovendovi incessantemente magari in mezzo ad una gran confusione, in modo da poter passare inosservati, da portervi sentire "normali" in mezzo ai vostri simili?
Ecco la taranta e la pizzica nascono da questa esigenza, perchè se è vero che per amore non si muore è vero anche che si vive male quando lo si perde, a volte senza una ragione apparente...e allora diamo la colpa a quel ragno velenoso va'...
Io non riesco a star ferma anche quando me lo impongo!
L'altra sera nel paese del Sant'Angelo (San Michele Arcangelo,n.d.r.) questa musica epica ed ancestrale ha preso il sopravvento su due dolci donzelle ivi recatesi per passare la famosa "serata diversa".
Nessuna delle due aveva forse l'idea precisa di quanto sarebbe stata "diversa" quella serata...ma lo è stata...devastante e deleteria per la salute fisica e mentale di entrambe, le nostre eroine sono tornate a casa con un bagaglio arricchito e con l'animo in fiamme, perchè, ci si può mentire con accenti e colori diversi ma alle proprie radici, alla propria Terra ed alla propria Anima, non si può nascondere nulla.
Sembravano due bambine e poco importa che la bimba uffciale presente sembrasse una trentenne laureata in confonto a loro due.
Quella è stata la sera in cui due donne col sangue rosso scuro come la loro terra hanno capito che non potranno mai fare a meno l'una dell'altra. E della propria Terra e Anima.
Mai.
Dedicato a chi è del SUD, chi vive in qualsiasi SUD del mondo, a chi si sente parte del SUD...perchè il SUD e L'ORIENTE...non sono solo luoghi fisici, ma stati mentali.
E dedicato a chi stasera farà rivivere questa magia a Melpignano, nella Grecìa Salentina...al popolo della Notte della Taranta...indiavolato, tarantolato, posseduto...da questo grande e devastante amore per questa Terra.
"Respiro la terra che nutre le mie radici, ascolto nel vento la musica che nutre la mia anima"
Alle mie radici, al mio albero ed al seme che qui mi ha fatta nascere.
GRAZIE.
Annè
Eppure l'oriente è anche per eccellenza, il paese delle tradizioni antiche, dei riti solenni, cultura dello spirito.
Il lontano Oriente.Il Sol Levante.
Dove il sole nasce e con il primo raggio ci ricorda che oggi si ricomincia.
E poi c'è il vicino Oriente...quello della mia nazione...l'estremo oriente della mia nazione è la terra dove vivo, la terra delle mie radici...terra secca,rossa,polvere....terra che riesci a respirare e che ti entra dentro per sempre....Apulia...dove la "A" privativa iniziale, lascia subito trasparire la mancanza di qualcosa..A-pulia....terra senza acqua...(i puli erano degli antichi contenitori in cui si conservava l'acqua piovana per i periodi di siccità)...
In questa torrida estate l'acqua latita e si fa attendere...e il mio bollente spirito per natura, tende a diventare incandescente.
"Terra di sud,terra di confine, terra di dove finisce la terra" come direbbe Vinicio nel suo Ballo di San Vito...il morso della tarantola che ti obbliga a muoverti incessantemente e compulsivamente per liberarti dal veleno. O metaforicamente parlando la tarantola che rappresenta l'amore che ti morde, e ti devasta come un veleno...e tu non puoi fare altro che ballare per ore ed ore la pizzica o la taranta...per liberarti dal mal d'amore!
Ora,come riuscire a spiegare a chi non conosce questo ancestrale rito, quale poesia si nasconda dentro quella musica e quei movimenti?
Immaginate ( e so che qui tutti ce la farete) la vostra peggiore pena amorosa e le sensazioni ed i sentimenti logoranti che ne seguivano...Non avreste forse voluto esorcizzare il tutto muovendovi incessantemente magari in mezzo ad una gran confusione, in modo da poter passare inosservati, da portervi sentire "normali" in mezzo ai vostri simili?
Ecco la taranta e la pizzica nascono da questa esigenza, perchè se è vero che per amore non si muore è vero anche che si vive male quando lo si perde, a volte senza una ragione apparente...e allora diamo la colpa a quel ragno velenoso va'...
Io non riesco a star ferma anche quando me lo impongo!
L'altra sera nel paese del Sant'Angelo (San Michele Arcangelo,n.d.r.) questa musica epica ed ancestrale ha preso il sopravvento su due dolci donzelle ivi recatesi per passare la famosa "serata diversa".
Nessuna delle due aveva forse l'idea precisa di quanto sarebbe stata "diversa" quella serata...ma lo è stata...devastante e deleteria per la salute fisica e mentale di entrambe, le nostre eroine sono tornate a casa con un bagaglio arricchito e con l'animo in fiamme, perchè, ci si può mentire con accenti e colori diversi ma alle proprie radici, alla propria Terra ed alla propria Anima, non si può nascondere nulla.
Sembravano due bambine e poco importa che la bimba uffciale presente sembrasse una trentenne laureata in confonto a loro due.
Quella è stata la sera in cui due donne col sangue rosso scuro come la loro terra hanno capito che non potranno mai fare a meno l'una dell'altra. E della propria Terra e Anima.
Mai.
Dedicato a chi è del SUD, chi vive in qualsiasi SUD del mondo, a chi si sente parte del SUD...perchè il SUD e L'ORIENTE...non sono solo luoghi fisici, ma stati mentali.
E dedicato a chi stasera farà rivivere questa magia a Melpignano, nella Grecìa Salentina...al popolo della Notte della Taranta...indiavolato, tarantolato, posseduto...da questo grande e devastante amore per questa Terra.
"Respiro la terra che nutre le mie radici, ascolto nel vento la musica che nutre la mia anima"
Alle mie radici, al mio albero ed al seme che qui mi ha fatta nascere.
GRAZIE.
Annè