
Quanti abitano nel mio paese, ieri sera hanno potuto godere di uno spettacolo davvero unico: un temporale, uno di quelli veri, uno di quelli che non vedevo da un pò (mannaggia al caldo che si protrae oltre i limiti!) con fulmini e tuoni...
I lampi squarciavano il cielo, lo strappavano a metà.
In casa al buio, mi sembrava di essere abbagliata dai flash dei fotografi (manco fossi Jennifer Lopez!).
Inutile dirvi, miei adorati, quanto deleteria sia un simile evento meteorologico per una malata di mente come la sottoscritta.
L'elettricità che si sprigiona nell'aria mi devasta, sembro davvero una psicopatica...cambio umore in tre secondi...lacrime e risate tutte insieme.
Ieri però mi è proprio preso il magone perchè mi sono ricordata di quando, più di un decennio fa ormai, tornavo a casa completamente zuppa d'acqua, per la gioia di mia madre che avrebbe voluto uccidermi e per i danni fisici che secondo lei avrei subito nel tempo per questa mia sconsideratezza e per i danni immediati al pavimento pieno di pozze d'acqua!
E mi sono messa a sorridere...per un attimo...subito dopo m'è salito il groppo alla gola.
Mia madre.
Ho paura.
Vi è mai successo di perdere qualcuno e col passare del tempo veder sbiadire i colori ed i suoni che ve la ricordano?
Bene, io ho paura che mi accada.
La voce di mia madre...il suo sorriso...le sue urla...ho paura do non ricordarli più...di dimenticarli un giorno... i suoi lineamenti, il profilo.
Mi manca e non so nemmeno dire quanto.
Ma lei lo sa.
E questo è ciò che conta.
Poi ho ripensato al tempo che scorre e passa, noncurante di ciò che si trascina dietro o di ciò che travolge...Vorrei correre anch'io con i paraocchi e non guardare niente e nessuno.
E poi ho pensato a Lui.
A quanto vorrei poter fare di più per farlo stare bene, per regalargli un minuto di serenità, per fargli vivere un attimo di quel sogno che ha lasciato nella memoria dei suoi vent'anni...
Ogni uomo dovrebbe poter almeno assaporare il gusto di una cosa prima di decidere se farne a meno per sempre o renderla il centro della sua esistenza.
Tu, non meriti il dolore che provi perchè è lo stesso che te ne fa causare ad altri.
Se le persone che ti circondano lo capissero, saresti l'uomo più felice che conosca.
E forse non sentiresti nemmeno più il bisogno di me nella tua vita ma sarebbe comunque un piacere rinunciare a te, sapendoti sereno.
Non mollare tesoro, non mollare.
Arriverà anche per te il semicerchio iridato...
Ti voglio infinitamente bene e ricordati che sei speciale, non solo per me ma anche per chi sembra non volertelo dimostrare.
Ora torno a contare le gocce di pioggia che cadono...
A presto.
Annè
2 commenti:
bene...il prossimo giorno di pioggia pensa a qualche altra cosa che di lei ci fa sorridere e ridere, pensa che quando ne parliamo non lo facciamo mai con tristezza ma con quel sorriso e quella grinta che fanno parte dell'immensa dote che ti ha lasciato,che ci ha lasciato; pensa al suo sorriso, quel sorriso che forse non rivedrò mai più in nessuno o che forse riesco a vadere ancora solo in te, quel sorriso che incorniciava tutto il viso e dà agli occhi un'inspiegabile luce, quel sorriso che talvolta nascondeva una risata a dir poco contagiosa, proveniente dal cuore;
pensa pure alle mille e ancora cento peripezie, alle passeggiate nella mitica 750 special con annessi battisti,venditti,equipe 84 in versione mille decibel,all' epica litigata con mrs alopecya(ciocca pelata ndr) per una busta di immondizia,ai "carciofo" urlati qua e là al primo povero malcapitato conducente ai quali,oltretutto, si aggiungevano i tributi di qualcun'altra che non c'è più ma allo stesso modo vive quotidianamemte con noi, nei nostri discorsi,nei nostri pensieri;
pensa a tante cose,anny mia,pensa pensa...ma non smettere mai di farlo col sorriso!e quelle urla per un ombrello assente sotto la pioggia, per la giacca nell'armadio e non addosso a te, si dissolveranno per sempre!
e tu sentirai sempre l'eco di quel "ciuccio muligno" a te tanto caro!:D
ti voglio bene!
Ecco, ti ringrazio, era proprio quello che mi ci voleva per svegliarmi stamattina!Ora si che sto meglio!Sai con l'avvicinarsi del mio genetliaco e del Natale, non è proprio facilissimo continuare a sorridere...Però d'altronde,non posso fare altrimenti...Mi dà noia doverla ricordare piangendo,lei e gli altri assenti forzati.Del resto come potrei pensare alla mitica matriarca senza sorridere?!Pensa alla sua faccia che ti puntava perentoriamente vituperante...mitica!
Non mi far poi parlare delle mitiche scorribande nella 750 special!!!C'è gente che ancora mi chiede che fine ha fatto e se la ricorda come un pezzo di storia su 4 ruote!Quella macchina aveva lo stesso carattere e temperamento delle sue padrone!Ancora ricordo il giorno ed il modo in cui ha deciso di lasciarci...E x quanto riguarda il mio stile di guida...o meglio il mio di interagire amabilmente con gli altri conduttori mentre sono alla guida...beh...cosa ti aspetti! ho vissuto in macchina con mia madre x tutti gli anni di pendolarità sa SGR a SMiL!E ricordiamoci che, quando mia madre era in attesa della sottoscritta ha quasi malmenato un vigile che stava x multarla...ora...cosa ti aspetti da me?!!:-)
Ah e non ci scordiamo la presenza fondamentale di tua madre nella mitica 750 con la mia di madre...degna compagna dallo stesso grado di mopaggine!
Ed io e te eravamo le perfette degne copie, avamposti speculari!
E "mille giorni di te e di me" se clo siamo scordate?!!!
Cù....spro solo che tutto questo un giorno possa tornare...ovvio le persone non tornano più...ma noi allora che ci stiamo a fare?!!
A dopo.
TVTTTTTTB!
Annè
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